Nell'imponenza delle ville e nella struttura tipica delle
torri colombaie è insita la memoria, di famiglie
nobili che hanno contribuito a fare la storia, di personaggi
illustri come il geografo Jacopo Cantelli, i Bononcini,
grandi musicisti, Mauro Tesi, insigne artista, che hanno
portato il proprio nome lontano. Le case spesso traggono
la propria denominazione proprio dai clan familiari che
le costruirono e che dominavano luoghi ora sperduti, ma
un tempo ricchi di vita ed importanza. A volte si hanno
memorie, da antiche mappe o documenti di archivio, di
località fiorenti fatte spianare per vendetta od
ostilità. Sugli imponenti portali occhieggiano
ancora gli stemmi scolpiti mentre le finestre decorate
finemente e gli affreschi delicati sono testimonianza
di una cultura vivace e raffinata. Spesso tali architetture
hanno subito restauri che ne hanno pesantemente modificato
la struttura, le torri sono state abbassate, i porticati
demoliti, ma in un ecomuseo anche tutto questo ha la sua
importanza perché il passaggio di una civiltà
non è mai indolore, ognuno aggiunge o toglie qualcosa
e per conservare spesso distrugge.